Ammetto che non lo sapevo, ma neanche mi sorprende più di tanto la notizia. All'inizio dell'anno avevamo fatto un regalo: un computer Dell con installato Windows Vista di cui onestamente non ne ho mai capito la presenza tranne che per logiche di ordine commerciale.
Il progetto originario di quello che poi sarebbe diventato l'attuale Vista, prevedeva infatti una serie di nuove rivoluzionarie tecnologie: di tutte queste, l'ultima ad essere abbandonata per immaturità del software, fu un filesystem notevolmente migliore dell'attuale NTFS (New Tecnology File System). L'unica cosa che è realmente giunta sui nostri desktop, è la tanto favoleggiata interfaccia Aero, che però non ho mai avuto il piacere di vedere visto che nel suddetto computer non gira.
Occorreva infatti la versione successiva a quella base di Vista, con l'aggiunta di altri 50 € circa che su un computer da 500 € sono il 10% del totale, senza contare che allora serve anche una scheda grafica all'altezza e non più quella integrata su scheda madre. Tutto per baloccarsi con effetti grafici che nulla aggiungono all'uso quotidiano di Windows; soldi così sono davvero buttati.
E nelle aziende, dove ogni soldo risparmiato è un soldo guadagnato (... saggezza del mitico zio Paperone :-D), devono aver pensato in tanti qualcosa di simile, al punto che, leggevo su 01net, la Microsoft ha dovuto prevedere la possibilità di fare un downgrade di Windows Vista a Windows XP. Purtroppo la possibilità è pensata appunto per utenti aziendali, ma resta comunque un segno di cosa davvero hanno bisogno gli utenti Windows, al di là del tamburo battente del marketing Microsoft.
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