venerdì 29 novembre 2013

You musn't create Blogger sitemap for submit to Google

Google has finally added sitemap xml file in Blogger!

You find the sitemap at: http://blog-name.blogspot.com/sitemap.xml

If you want submit the new Blogger's sitemap to Google:
  • login into your Google Webmaster Tools' account;
  • if you don't have any blog in account, first add your blog with button "Add Site";
  • select this blog, click on Dashboard | Sitemap | Add/Test Sitemaps and insert the string "sitemap.xml", then click "Submit Sitemap".
You have finished. That's all. Enjoy!

giovedì 28 novembre 2013

Creare una sitemap per Blogger/Blogspot e segnalarla a Google

Finalmente un modo facilissimo per farlo, perché la novità è che Google ha finalmente aggiunto il supporto alle sitemap xml per Blogger/Blogspot.

La potete trovare all'indirizzo:

http://nome-blog.blogspot.it/sitemap.xml

Niente più tools strani per farsele da se, o siti web a cui dare l'URL del nostro blog per avere sitemap grandi al massimo 500 link, ne c'è più bisogno di pagare qualcuno per farcele preparare.

Una così bella novità, e pare che a Google si siano dimenticati di pubblicizzarla a dovere.

In rete infatti anche guide recentissime nel momento in cui scrivo, continuano ad indicare il sistema di inserire nel Google Webmaster Tools direttamente il feed del blog, superando il limite delle 26 pagine/post con la stringa

atom.xml?max-results=500&start-index=1

solo per poi ritrovarsi bloccati a 500 link e dover correre, prima di sforare, ad aggiungere una seconda sitemap per segnalare i successivi 500 link,

atom.xml?max-results=500&start-index=501

e così via a crescere a blocchi di 500 link alla volta.

È roba vecchia.

Vediamo come adesso si segnala la sitemap di Blogger/Blogspot a Google in modo super semplice.

Do per scontato che abbiate un account Google Webmaster Tools, altrimenti attivatene uno, vi tornerà utile per tantissime altre cose.

Entrate in Google Webmaster Tools e se già non l'avete fatto, aggiungete il vostro blog cliccando sul pulsante "Aggiungi un sito". Quando l'operazione è conclusa correttamente esso comparirà nella Home.

A questo punto cliccate sul nome del sito appena aggiunto, poi

Scansione | Sitemap | Aggiungi/Testa sitemap

e nella finestra che si apre inserite la stringa

sitemap.xml

poi cliccate su "Invia Sitemap".

Basta, avete finito: tutto qua! Ora dovrete solo attendere che Google elabori la sitemap che le avete inviato ed il gioco è fatto.

Ma esattamente, cos'è una sitemap?

Le sitemap sono un modo per aiutare i motori di ricerca a trovare le pagine dei nostri siti web o i post che pubblichiamo sui nostri blog che altrimenti nessuno troverebbe.

La sitemap è un file XML che contiene gli URL delle pagine del sito, o dei post del blog. Vi sono anche informazioni aggiuntive come la data dell'ultimo aggiornamento, eventualmente la frequenza di aggiornamento, l'importanza che vogliamo dare ad alcuni URL rispetto ad altri.

Grazie alla sitemap i motori di ricerca eseguono la scansione di tutte le pagine/post del sito in maniera più efficiente senza perdersene nessuna.

Mettiamo in chiaro una cosa: con le sitemap non abbiamo la garanzia assoluta che le nostre pagine saranno indicizzate dai motori di ricerca, la loro presenza però facilita il processo di scansione affinché questo avvenga.

venerdì 8 novembre 2013

Ubuntu: installazione di SQLite da sorgente

Prima o poi un database può servire, e serve un RDBMS per gestirlo. Una scelta molto comune è MySQL, altra possibile scelta è PostgreSQL, ma non sempre c'è bisogno di scomodare tanta potenza e peso.

A volte serve qualcosa di piccolo ed essenziale, facile da installare e da usare, che sia multipiattaforma e richieda poca o nessuna amministrazione, che possa essere usato sia come prodotto a se stante, sia gestito dall'interno dei nostri programmi scritti in un linguaggio di programmazione come C/Java/PHP/Python, e molti altri per cui esiste il binding.

Queste sono le occasioni in cui SQLite fa al caso nostro. Il prodotto ha notevoli possibilità e anche limiti, per cui è sempre da valutare con attenzione se fa proprio al caso nostro.

Vediamo come installarlo su una macchina Ubuntu partendo direttamente dai sorgenti disponibili per il dowload sul sito ufficiale. Per le prove ho usato una Ubuntu 12.04 LTS a 64 bit e SQLite 3, ma con piccole modifiche immagino sia una procedura del tutto generale. Fatemi sapere laddove doveste incontrare problemi, ma anche laddove è andato tutto bene.

Iniziamo con l'installazione preliminare dell'occorrente per la successiva compilazione dei sorgenti. Aprite un terminale e date il comando:

sudo apt-get install build-essential checkinstall

Scaricate dal link precedente il sorgente sqlite-autoconf-nomeversione.tar.gz, nel momento in cui scrivo il nome esatto del file è sqlite-autoconf-3080100.tar.gz., ma con il tempo la parte numerica cambierà in funzione delle nuove versioni, assicuratevi comunque che si tratti sempre del file con la stringa "autoconf" nel nome.

Portatevi con il terminale nella cartella dove avete scaricato il file e decomprimetelo con

tar xvfz sqlite-autoconf-3080100.tar.gz

poi compilatelo con:

cd sqlite-autoconf-3080100
./configure
make
sudo checkinstall

Se tutto procede bene, ad un certo punto "Checkinstall" vi chiederà:

The package documentation directory ./doc-pak does not exist.
Should I create a default set of package docs?  [y]:


Rispondete y oppure n a seconda che vogliate o meno creare ed installare la documentazione del software. Vi verrà anche chiesto di inserire una descrizione del pacchetto:

Inserire una breve descrizione per il pacchetto.
Termina la tua descrizione con un linea vuota o EOF.
>>


Inseritene una a vostro piacimento, per esempio:

SQLite 3.8.1 installed from source with Checkinstall.

e date esattamente 3 volte "Invio" sulla tastiera per proseguire l'installazione. Una volta terminata, per testare il funzionamento di SQLite date il comando:

sqlite3

Se beccate l'errore

SQLite header and source version mismatch

allora c'è un problema di librerie non aggiornate dall'installazione da risolvere così:

sudo updatedb
locate libsqlite3

Vedrete che le librerie libsqlite3.so.0 e libsqlite3.so.0.8.6 sono presenti in almeno 3 directory:

/usr/lib/i386-linux-gnu/libsqlite3.so.0
/usr/lib/i386-linux-gnu/libsqlite3.so.0.8.6
/usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.a
/usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.la
/usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.so
/usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.so.0
/usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.so.0.8.6
/usr/local/lib/libsqlite3.a
/usr/local/lib/libsqlite3.la
/usr/local/lib/libsqlite3.so
/usr/local/lib/libsqlite3.so.0
/usr/local/lib/libsqlite3.so.0.8.6

Controllando le date (controllate effettivamente, non vorrei che proprio nel vostro caso i problemi fossero altri) si vedrà che i file delle directory usr/lib/i386-linux-gnu/ e /usr/lib/x86_64-linux-gnu/ non sono aggiornati alla stessa data di quelli nella directory /usr/local/lib/, i più recenti appena installati.

Su Ubuntu 64 bit è sufficiente aggiornare i file nella sola directory /usr/lib/x86_64-linux-gnu/ copiandovi quelli della directory /usr/local/lib/.

Immagino, ma NON ho testato l'ipotesi, che per installazioni di Ubuntu a 32 bit la directory /usr/lib/x86_64-linux-gnu/ va sostituita con la directory /usr/lib/i386-linux-gnu/.

Perché SQLite riprenda a funzionare è sufficiente aggiornare solo i 2 file libsqlite3.so.0 e libsqlite3.so.0.8.6, per mantenere il tutto allineato è preferibile aggiornarli tutti.

Per sicurezza è meglio cambiare nome ai file da aggiornare piuttosto che cancellarli o sovrascriverli, così da poter tornare indietro in caso di necessità:

sudo mv /usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.a /usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.a_bak

sudo mv /usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.la /usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.la_bak

sudo mv /usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.so /usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.so_bak

sudo mv /usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.so.0 /usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.so.0_bak

sudo mv /usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.so.0.8.6 /usr/lib/x86_64-linux-gnu/libsqlite3.so.0.8.6_bak

Infine copiare i nuovi file al posto dei vecchi rinominati:

sudo cp /usr/local/lib/libsqlite3.a /usr/lib/x86_64-linux-gnu/

sudo cp /usr/local/lib/libsqlite3.la /usr/lib/x86_64-linux-gnu/

sudo cp /usr/local/lib/libsqlite3.so /usr/lib/x86_64-linux-gnu/

sudo cp /usr/local/lib/libsqlite3.so.0 /usr/lib/x86_64-linux-gnu/

sudo cp /usr/local/lib/libsqlite3.so.0.8.6 /usr/lib/x86_64-linux-gnu/

Se tutto è stato fatto correttamente ora SQLite dovrebbe funzionare. Provate a ridare il comando:

sqlite3

e SQLite dovrebbe rispondervi:

SQLite version 3.8.1 2013-10-17 12:57:35
Enter ".help" for instructions
Enter SQL statements terminated with a ";"
>


Per uscire dal prompt e terminare SQLite:

.q

Per disinstallarlo completamente:

sudo apt-get remove --purge sqlite-autoconf

E' tutto... buon lavoro con SQLite!