Grazie al PPA for Ubuntu Mozilla Security Team è disponibile Firefox 10.
Per l'installazione o aggiornamento da una versione precedente, seguite le istruzioni del post "Firefox 9: installazione o aggiornamento su Ubuntu", sono le stesse.
lunedì 30 gennaio 2012
venerdì 27 gennaio 2012
Importare un blog Splinder in Blogger
"ATTENZIONE!
A partire dal 31 Gennaio 2012 il servizio Splinder verrà dismesso.
Dalla tua area personale puoi recuperare tutti i contenuti del tuo blog e attivare un redirect su un nuovo indirizzo web."
È questo l'avviso da un po' che campeggia sulla homepage di Splinder.
Almeno per gli utenti Windows, ora esiste la possibilità di importare il proprio blog Splinder in Blogger.
A partire dal 31 Gennaio 2012 il servizio Splinder verrà dismesso.
Dalla tua area personale puoi recuperare tutti i contenuti del tuo blog e attivare un redirect su un nuovo indirizzo web."
È questo l'avviso da un po' che campeggia sulla homepage di Splinder.
Almeno per gli utenti Windows, ora esiste la possibilità di importare il proprio blog Splinder in Blogger.
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giovedì 26 gennaio 2012
Disponibili i nuovi driver ATI Catalyst 12.01: installarli o aggiornarli su Ubuntu
Disponibili i nuovi driver ATI Catalyst 12.01.
Per le istruzioni di installazione o aggiornamento dei driver, seguite il post "Creazione ed installazione dei pacchetti del driver video ATI Catalyst 11.12 su Ubuntu 11.10".
Update: ci risiamo, nuovamente problemi d'installazione, questa volta non vengono creati i pacchetti deb come indicato nella guida linkata qui sopra. Dato che il problema non sembra generalizzato, voi provateci lo stesso, magari nel vostro caso va a buon fine.
Nel mio caso non solo va male la creazione dei pacchetti d'installazione, ma anche l'installazione manuale non va a buon fine, non mi resta che aspettare l'arrivo dell'aggiornamento del driver direttamente nel repository Ubuntu.
Update 2: sto testando un modo per bypassare il problema della creazione dei pacchetti del driver video ATI. Se avrà esito positivo seguirà un aggiornamento con le indicazioni del caso.
Update 3 (quello finale): dopo quattro versioni di fila dei driver che mi danno problemi, ero stato troppo ottimista a suggerire di installarli con la guida relativa agli ATI Catalyst della precedente versione, la 11.12 rilasciata appena un mese fa.
Evidentemente questo breve lasso di tempo è comunque bastato per introdurre novità sostanziali nel processo d'installazione, in particolare le dipendenze da soddisfare, quel software cioè da installare preventivamente per poter poi creare correttamente i pacchetti deb d'installazione dei driver.
Vediamo le possibili soluzioni.
Per le istruzioni di installazione o aggiornamento dei driver, seguite il post "Creazione ed installazione dei pacchetti del driver video ATI Catalyst 11.12 su Ubuntu 11.10".
Update: ci risiamo, nuovamente problemi d'installazione, questa volta non vengono creati i pacchetti deb come indicato nella guida linkata qui sopra. Dato che il problema non sembra generalizzato, voi provateci lo stesso, magari nel vostro caso va a buon fine.
Nel mio caso non solo va male la creazione dei pacchetti d'installazione, ma anche l'installazione manuale non va a buon fine, non mi resta che aspettare l'arrivo dell'aggiornamento del driver direttamente nel repository Ubuntu.
Update 2: sto testando un modo per bypassare il problema della creazione dei pacchetti del driver video ATI. Se avrà esito positivo seguirà un aggiornamento con le indicazioni del caso.
Update 3 (quello finale): dopo quattro versioni di fila dei driver che mi danno problemi, ero stato troppo ottimista a suggerire di installarli con la guida relativa agli ATI Catalyst della precedente versione, la 11.12 rilasciata appena un mese fa.
Evidentemente questo breve lasso di tempo è comunque bastato per introdurre novità sostanziali nel processo d'installazione, in particolare le dipendenze da soddisfare, quel software cioè da installare preventivamente per poter poi creare correttamente i pacchetti deb d'installazione dei driver.
Vediamo le possibili soluzioni.
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venerdì 13 gennaio 2012
Ubuntu: installare o aggiornare Java 6 da PPA
Update: post ormai obsoleto per via della disattivazione del PPA citato, è stato sostituito dal post "Ubuntu: creazione, installazione e disintallazione pacchetti deb Oracle Java 6 e 7".
Solo pochi giorni fa nel post "Ubuntu: installare Java 6 da pacchetto" vi segnalavo un modo facile e veloce per installare tramite pacchetto, Java 6 di Oracle su Ubuntu.
Lo scopo era quello di evitare la procedura manuale diventato l'unico modo per installare Java da quando, per via del cambio di licenza imposto da Oracle, non vengono più aggiornati i pacchetti nei repository di Ubuntu.
Le cose si sono evolute molto rapidamente, ed in pochi giorni è diventato possibile installare Java tramite un comodo PPA per tutte le versioni di Ubuntu dalla 10.04 alla 11.10.
Solo pochi giorni fa nel post "Ubuntu: installare Java 6 da pacchetto" vi segnalavo un modo facile e veloce per installare tramite pacchetto, Java 6 di Oracle su Ubuntu.
Lo scopo era quello di evitare la procedura manuale diventato l'unico modo per installare Java da quando, per via del cambio di licenza imposto da Oracle, non vengono più aggiornati i pacchetti nei repository di Ubuntu.
Le cose si sono evolute molto rapidamente, ed in pochi giorni è diventato possibile installare Java tramite un comodo PPA per tutte le versioni di Ubuntu dalla 10.04 alla 11.10.
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lunedì 2 gennaio 2012
Ubuntu: installare Java 6 da pacchetto
Update: nel frattempo è stato reso disponibile un nuovo ppa che rende l'installazione di Java 6 su Ubuntu ancora più semplice, fate riferimento al post "Ubuntu: installare aggiornare Java 6 da PPA" per i dettagli.
Java non è più aggiornato nei repository di Ubuntu per via del cambio di licenza imposto da Oracle, e Canonical ha già comunicato che presto disinstallerà Java dalla distribuzione aggiornandolo con pacchetti vuoti.
Se per far girare i vostri programmi Java volete ancora installare l'ultima versione del runtime di Java, ed è il caso visti i vari problemi di sicurezza che periodicamente vengono sanati, dovrete farlo manualmente.
L'operazione non è proprio semplicissima perché richiede oltre al download della versione corretta di Java per la propria architettura, 32 o 64 bit, anche lo spostamento di file nei percorsi opportuni, cambio dei loro permessi, la loro esecuzione e varie altre attività.
Per fortuna c'è chi ha pensato a semplificare la vita degli utenti Ubuntu: grazie a Duinsoft Webdesign è nuovamente possibile installare Java 6 di Oracle su Ubuntu con un comodo pacchetto.
Vediamo come fare.
Java non è più aggiornato nei repository di Ubuntu per via del cambio di licenza imposto da Oracle, e Canonical ha già comunicato che presto disinstallerà Java dalla distribuzione aggiornandolo con pacchetti vuoti.
Se per far girare i vostri programmi Java volete ancora installare l'ultima versione del runtime di Java, ed è il caso visti i vari problemi di sicurezza che periodicamente vengono sanati, dovrete farlo manualmente.
L'operazione non è proprio semplicissima perché richiede oltre al download della versione corretta di Java per la propria architettura, 32 o 64 bit, anche lo spostamento di file nei percorsi opportuni, cambio dei loro permessi, la loro esecuzione e varie altre attività.
Per fortuna c'è chi ha pensato a semplificare la vita degli utenti Ubuntu: grazie a Duinsoft Webdesign è nuovamente possibile installare Java 6 di Oracle su Ubuntu con un comodo pacchetto.
![]() |
Figura 1: installazione di Java 6 su Ubuntu da repository |
Vediamo come fare.
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domenica 1 gennaio 2012
VirtualBox: attivare il supporto SATA per macchine virtuali Windows XP
Windows XP è un guest ancora molto usato nelle macchine virtuali create con VirtualBox e non solo.
È perfetto per usare vecchio software che non ne vuole sapere di girare sui sistemi Windows più recenti; è ottimo per testare su questa piattaforma la compatibilità del software che state sviluppando senza dovervi districare con l'installazione di più sistemi operativi sulla macchina reale, giusto per dare un paio di indicazioni.
Trattandosi di un sistema operativo non proprio giovanissimo, ha il pregio di essere piuttosto parco nella richiesta di risorse rispetto agli standard attuali, risulta perciò veloce anche su host non particolarmente dotati. La contropartita però è che non sempre riesce a sfruttare al meglio le feature messe a disposizione dalla macchine virtuali create con VirtualBox.
L'esempio classico è il supporto ai controller e dischi rigidi SATA, Figura 1.
In tutti i computer più recenti SATA (Serial ATA) ha sostituito il vecchio ATA rispetto a cui ha 3 grossi vantaggi:
Vediamo allora come fare per attivare il supporto SATA sui guest Windows XP di VirtualBox.
È perfetto per usare vecchio software che non ne vuole sapere di girare sui sistemi Windows più recenti; è ottimo per testare su questa piattaforma la compatibilità del software che state sviluppando senza dovervi districare con l'installazione di più sistemi operativi sulla macchina reale, giusto per dare un paio di indicazioni.
Trattandosi di un sistema operativo non proprio giovanissimo, ha il pregio di essere piuttosto parco nella richiesta di risorse rispetto agli standard attuali, risulta perciò veloce anche su host non particolarmente dotati. La contropartita però è che non sempre riesce a sfruttare al meglio le feature messe a disposizione dalla macchine virtuali create con VirtualBox.
L'esempio classico è il supporto ai controller e dischi rigidi SATA, Figura 1.
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Figura 1: supporto SATA attivato in guest Windows XP |
In tutti i computer più recenti SATA (Serial ATA) ha sostituito il vecchio ATA rispetto a cui ha 3 grossi vantaggi:
- maggiore velocità;
- cavi meno ingombranti;
- possibilità di hotswap, cioè la possibilità di collegare/scollegare il dispositivo con il sistema in funzione.
Vediamo allora come fare per attivare il supporto SATA sui guest Windows XP di VirtualBox.
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