mercoledì 30 maggio 2007

Sicurezza PC con AntiVir PE: antivirus gratis, leggero, efficace

Dopo la breve introduzione alla sicurezza del nostro PC andiamo nel concreto cominciando con un programma antivirus.

Il suo nome completo è Avira AntiVir PersonalEdition Classic, per gli amici AntiVir PE, un antivirus professionale completamente gratuito per uso personale.

Vorrei soffermarmi un attimo sulla questione prodotti gratuiti. Spesso al programma gratuito viene associata l'immagine di qualcosa lasciato a se stesso, portato avanti da volenterosi che lo aggiornano quando possono. In realtà può trattarsi di una precisa scelta aziendale, insomma, una questione di marketing.

Una azienda che non ha o non vuole impiegare le risorse finanziare necessarie a riservarsi gli scaffali delle grandi catene di negozi, può decidere infatti di permetterne l'uso gratuito se personale. Così l'azienda e il suo prodotto si fanno conoscere, e chi lo ha apprezzato nell'uso quotidiano, può poi adottarlo in ambito aziendale (dove invece è a pagamento).
Un esempio che ricordo personalmente è quello di ZoneAlarm. Quando anni fa cominciai ad utilizzarlo, era uno dei primi firewall gratuiti per uso personale. Da allora la società è cresciuta, e il prodotto è diventato una vera e propria suite di programmi per la sicurezza di cui solo il firewall, continua ad essere gratuito per uso personale.

Torniamo ad Antivir PE e cominciamo a guardarlo più da vicino.

Intanto è un antivirus molto leggero. Sul mio portatile con processore Intel Core 2 Duo la sua presenza non fa notare nessun rallentamento di sorta, mentre nella scansione totale del sistema la percentuale di utilizzo della CPU oscilla fra l'8 e il 40% circa. Insomma, può partire tranquillamente la scansione di tutto il sistema mentre navighiamo o scriviamo i nostro documenti senza che la cosa ci arrechi disturbo.

La scansione dell'intero sistema può essere fatta anche su più unità di memoria o più cartelle alla volta, in parallelo fra di loro. Così per esempio, se abbiamo 2 dischi rigidi oppure un disco partizionato in 2 o più unità, possiamo far partire in parallelo la scansione delle varie unità e/0 cartelle.

Per evitare in questi casi che AntiVir PE occupi eccessivamente la CPU, vi è la possibilità di variare la priorità con cui gira l'antivirus. Alla prorità più bassa, usa solo le risorse della CPU lasciate libere dagli altri programmi. In questo modo avremo sempre un PC reattivo ai nostri comandi, e nel contempo, per assicurarci la massima protezione, sarà sfruttata ogni risorsa libera presente sul PC.

Da tener presente poi la quantità di sistemi operativi per cui è disponibile:
  • tutta la famiglia Windows partendo da Windows 98, passando per Windows Me, 2000, XP, fino a Vista a 32 bit;
  • Linux;
  • FreeBSD;
  • Solaris.
Se avete Windows 98/Me però fate attenzione: dal sito Avira leggo che sarà supportato solo fino al 30.06.2007.

Altrettanto importante per l'efficienza di un antivirus è la frequenza di aggiornamento che in AntiVir PE è più volte al giorno, con la possibilità di farlo sia automaticamente che manualmente. Modalità manuale che non è da sottovalutare. L'ho trovata molto utile quando, non potendo collegare il portatile ad internet, ho potuto comunque fare gli aggiornamenti scaricando il file di aggiornamento con un altro PC e tramite chiavetta USB metterlo sul portatile da aggiornare.

Una funzionalità invece aggiunta di recente è quella anti-rootkit che rende l'antivirus efficace anche contro una minaccia che una volta sembrava confinata solo ai sistema Linux/Unix ma che ora sempre più sta dilagando anche sui sistemi Windows.

Infine, al di là di preferenze puramente personali, anche comparazioni indipendenti di software antivirus pongono AntiVir PE fra i primi software della sua categoria.

Insomma, in definitiva un prodotto completo, leggero, efficace, di facile utilizzo e ... gratis!

L'unico problema che si può incontrare nell'uso quotidiano, oltre ad una minima conoscenza di un prodotto antivirus, può essere la lingua. AntiVir PE infatti è solo in inglese e tedesco, lingua madre del prodotto. Ma niente paura: in un prossimo post vi guiderò, come al solito per immagini, all'installazione, configurazione e uso di questo ottimo programma antivirus.

A presto allora.
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martedì 29 maggio 2007

SVS tradotto in italiano

Volevo segnalarvi una cosa carina per tutti coloro che non amano molto avere a che fare con programmi in inglese: la traduzione in italiano di SVS (Software Virtualization Solution).

In realtà non si tratta di una novità assoluta, questa infatti è la revisione due della traduzione, ma la precedente avevo preferito non segnalarla per via della scelta di tradurre alcuni vocaboli in maniera poco comprensibile (almeno al sottoscritto). Un esempio per tutti: layer era stato tradotto con capsula, ora invece layer è rimasto layer e la traduzione nel complesso ha acquisito grande efficacia nel rendere la versione inglese; complimenti davvero.

Vediamo ora concretamente come fare.

Seguite questo link, arriverete ad un messaggio lasciato nella community di Juice . Fate attenzione: il file da scaricare è in allegato al messaggio, ma non sarà visibile finchè non vi autenticate alla community o vi iscrivete ad essa se non lo avete ancora fatto. Una volta fatto il login, vi comparirà l'allegato (fig. 1): scaricate il file zip.

SVS - traduzione - 1 - attachment
fig. 1

Se SVS è in funzione chiudete il programma dopo aver disattivato tutti i layer e decomprimete il file appena scaricato.
Fate attenzione: assicuratevi che la cartella dove decomprimete il file si chiami 1040 e non ad esempio 1040_0 come probabilmente vi proporrà il vostro programma di decompressione per analogia con il nome del file stesso, 1040_0.zip. Ora copiate la cartella di nome 1040 in C:\Programmi\Altiris\Software Virtualization Agent\.

L'installazione della traduzione di SVS è finita. Riavviate SVS e... TA-DAANNN... ecco a voi SVS in italiano (fig. 2).

SVS - traduzione - 2 - menu tradotti
fig. 2

Se qualcosa non vi piace, o non ha funzionato, o semplicemente vi siete ormai abituati alla versione in inglese, basterà: disattivare tutti i layer attivi, richiudere SVS, cancellare la cartella 1040 da C:\Programmi\Altiris\Software Virtualization Agent\. Riavviandolo, SVS ritornerà ad essere in inglese.

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martedì 22 maggio 2007

Sicurezza PC: non è solo questione di antivirus

Oggi può davvero sembrare impossibile, ma c'è stato un tempo in cui bastava avere un buon antivirus ed il nostro PC era protetto.

Erano i tempi del DOS, il sistema operativo Microsoft antecedente a Windows; erano i tempi in cui l'unità di misura era il kilobyte e Antonio, studente di ingegneria, per l'esame di telecomunicazione aveva comprato un super 286 Intel a 12 MHz con ben 640 Kb di RAM e 40 Mb (si, Megabyte, non Gigabyte) di disco rigido.

A quei tempi l'unico problema che potevi avere era beccare un virus: virus che non ti arrivava da Internet, perchè allora ancora ai suoi albori e al suo posto vi erano le BBS (Bulletin Board System). No, il virus lo beccavi dai floppy ricevuti dall'amico con cui scambiavi giochini, che a sua volta lo aveva beccato dai computer dell'università dove i PC, usati da tutti e senza nessun controllo, erano il ricettacolo perfetto di ogni possibile infezione informatica.

Ricordo un virus (il nome mi sfugge) che una volta infettato il PC ne bloccava ogni attività e faceva comparire il messaggio in inglese: "I want a cookie!", voglio un biscotto. Inutile premere tasti o combinazioni di tasti, ad ogni pressione compariva una nuova riga che ribadiva la richiesta. E che dire di Cascade, il virus che faceva "cascare" le lettere dallo schermo rendendo tutto illeggibile?

Beh, da allora ne sono cambiate di cose.

Un buon antivirus ora non basta più. Un antispyware che controlli anche adware e dialer è il minimo in più di cui dotarsi. Ma volete davvero rinunciare anche ad un firewall? E ci sarebbero ancora un buon software anti-rootkit e un HIPS (Host Intrusion Prevention System).

Comincia a girarvi la testa? Sii? Beh, tranquilli, vi accenno soltanto anche alla possibilità di usare una Sandbox, una zona protetta in cui far girare il vostro software, e l'esistenza in Windows degli account limitati.

Con calma nei prossimi post vedremo uno ad uno tutti questi punti e quali software possono aiutarci a rendere più sicuro il nostro PC. Si tratta di prodotti tutti free per uso personale, per cui se quanto leggerete vi stuzzica almeno un pochino la curiosità, non avrete difficoltà a provarli e usarli anche voi.

Vorrei però sottolineare una cosa. Non si tratta di stabilire, e non cercherò di farlo, quale sia il programma migliore per questa o quella problematica di sicurezza. Ognuno ha i suoi prodotti preferiti e ognuno di questi i suoi punti forti e punti meno forti. Quello che non deve mai venir meno è invece il buon senso. Non c'è antivirus che tenga se andate ad aprire ogni allegato di posta senza dare almeno un'occhiata a chi la manda oppure il vostro Sistema Operativo, che sia Windows, Linux, Mac OSX, non è sempre aggiornato. Insomma, non siete dietro uno scudo invincibile che vi protegge da tutto, siate sempre prudenti in quello che fate.

Per ora è tutto, alla prossima.
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lunedì 21 maggio 2007

SVS: attivazione - disattivazione di un layer

In un precedente post, "SVS: import - export di un layer", avevo accennato alla possibilità di attivare - disattivare i layer di SVS.

Quando il layer è attivo il programma catturato al suo interno è visibile e può essere usato normalmente, quando il layer invece viene disattivato il programma diventa invisibile e all'atto pratico è come se non fosse mai stato installato. Windows è pulito proprio come prima dell'installazione perchè, lo ricordo, tutte le modifiche a Windows vengono catturate nel layer, compresi i file del programma.

Non ne siete convinti?
Allora fate questa prova: disattivate il layer (tasto destro sul layer, cliccate su Deactivate Layer, fig. 1) e poi andate a cercare Gimp dal menù Start --> Programmi, non c'è più! Cercate la sua cartella d'installazione, vi accorgerete che anch'essa è scomparsa.

SVS - installazione Gimp - disattiva layer 1
fig. 1


Ora riattivate il layer (tasto destro sul layer, cliccate su Activate Layer (fig. 2) e vedrete che tutto ricompare.

SVS - installazione Gimp - attiva layer 1
fig. 2

Ma dove si trova questo benedetto layer?
Eccolo (fig. 3), è contenuto nella cartella fslrdr. Ogni nuova installazione catturata all'interno di un layer di SVS (Software Virtualization Solution) crea una sottocartella in fslrdr.

SVS - cartella fslrdr dei layer
fig. 3

La cartella fslrdr viene creata in fase di installazione di SVS senza possibilità di sceglierne la posizione, quando però comincerò a parlarvi della nutrita serie di utility disponibili per SVS, ne vedremo una che permette di spostare fslrdr su un'unità di memoria di massa diversa dal disco C:.

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sabato 5 maggio 2007

Vodafone internet box e Windows XP Media Center, come metterli d'accordo: la soluzione

Nel post "Vodafone internet box e Windows XP Media Center, come metterli d'accordo: l'antefatto" troverete l'antefatto di questa storia; ed ora, la soluzione.

Passata anche la quieta disperazione, il giorno dopo parlo dell'accaduto con un collega.
Concordiamo subito che Windows XP Professional e Media Center non hanno nulla di diverso che le estensioni multimediali, pertanto il problema è lì. E aveva ragione!

Infatti il servizio (in pratica un programma) che impedisce la corretta installazione del Vodafone internet box si chiama Media Center Scheduler Service ed è avviato di default all'avvio del sistema (fig. 3); basterà disattivarlo e l'installazione andrà liscia come l'olio.


Vediamo tutta la procedura per disattivarlo (è molto semplice, tranquilli).

Cominciate con il cliccare sul pulsante start --> Esegui (fig. 1).

vodafone-internet-box - 1 - esegui
fig. 1


Scrivete services.msc e cliccate su OK per continuare (fig. 2).

vodafone-internet-box - 2 - services-msc
fig. 2


Si aprirà il Microsoft Management Console (MMC) che vedete in fig. 3, cercate il servizio chiamato Media Center Scheduler Service.

vodafone-internet-box - 3 - media-center-scheduler-service
fig. 3


Se ingrandite opportunamente le dimensioni della finestra e l'ampiezza delle varie colonne al suo interno, potrete accedere ad ulteriori informazioni (fig. 4).

vodafone-internet-box - 4 - servizio avviato
fig. 4

Sul mio portatile, come potete vedere, il servizio era Avviato (cioè funzionante in quel momento), Automatico (si avvia automaticamente all'avvio di Windows). Cliccate con il tasto destro su Media Center Scheduler Service e nel menù che si apre, con il tasto sinistro del mouse cliccate sulla voce Proprietà (fig. 5).

vodafone-internet-box - 5 - servizio proprieta
fig. 5


Nella finestra delle proprietà del servizio (fig. 6) assicuratevi di essere nella scheda Generale (in alto a sinistra) e poi:
  • alla voce Tipo di avvio selezionate Manuale, così il servizio non partirà più in automatico ma solo se effettivamente richiesto;
  • cliccate sul pulsante Arresta così da fermare immediatamente il servizio.

vodafone-internet-box - 6 - servizio arresta manuale
fig. 6


Attendete qualche secondo necessario a fermare il servizio ed ecco, abbiamo finito!
Ora potete collegare il Vodafone internet box alla vostra porta USB e procedere con l'installazione.


Buona navigazione!
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giovedì 3 maggio 2007

SVS 2.1 Beta 2 finalmente scaricabile da tutti... o quasi?

Nel post "SVS: nuova versione, la 2.1 beta 2" avevo segnalato come, anche se disponibile, la nuova versione beta di SVS non fosse realmente scaricabile al di fuori di Canada e Stati Uniti.

Il motivo è presto detto: per risparmiare spazio nell'export del layer viene usata la compressione in formato Zip. Ebbene: per le leggi statunitensi sull'esportazione, questo formato è considerato una forma di crittografia e come tale sottoposto alle restrizioni sulle armi da guerra.

Sembra che ora tutto sia a posto ed anche il resto del mondo (tranne i paesi sotto embargo) potrà beneficiare delle nuove funzionalità di SVS; basterà registrarsi sull'Altiris Beta Portal.
Ma basterà? Per ora, alla richiesta di account mi hanno risposto:

We are currently reviewing your request for an account. The process can take up to 1-2 business days. You will be notified via email when your account has been approved. We thank you for your patience.

Please note: We ask that the information you provide as part of your registration be your company information, including email and contact information. Internet emails addresses i.e. hotmail, msn, gmail, and international equivalents, will not be accepted.


Volevano anche il numero di telefono, ma per farsene che? Non l'ho dato... scommettiamo che non accetteranno la mia richiesta di account sull'Altiris Beta Portal?

Naturalmente, felice di sbagliarmi.
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